Differenza tra Delta WASP INDUSTRIAL e Delta WASP INDUSTRIAL 4.0

La linea Industrial era nata per soddisfare la necessità di stampare materiali tecnici all’interno di una camera calda.

Grazie al suo sistema di auto livellamento la macchina migliora le performance e diventa più facile da utilizzare.

Nel 2019 la linea Industrial è diventata INDUSTRIAL 4.0 per avere i requisiti del governo Italiano per ottenere i benefici dedicati all’Industria 4.0.

La maggiore differenza con la linea precedente sono le seguenti caratteristiche:


Autocalibrazione

L’autocalibrazione è un sistema per calibrare la planarità del piano in maniera automatica e quindi semplificare l’adesione di stampa del primo layer.

Compatibile con: 2040 T2, 2040 PRO, 2040 IND, 4070 IND, 3MT IND, Linea IND 4.0

  • Per abilitare l’autocalibrazione seguire la seguente procedura: ( per 3MT IND 4.0 leggere Autocalib 3MT industrial 4.0)
  • Pulire ugello e piatto di stampa
  • Da stampante spenta posizionare l’ugello a contatto col piatto di stampa
  • Accendere la stampante e attendere la scritta: AUTOCALIB ENABLED
  • Se non viene visualizzata la scritta scaldare l’estrusore e rimuovere l’eventuale residuo di plastica sull’ugello o pulire meglio il piatto di stampa
  • Appena visualizzata la scritta far partire l’autocalibrazione quindi:

MENU/PREPARA/AUTOCALIB (2040 T2, 2040 PRO, 4070 IND)
PRINT/AUTOCALIB (Linea Industrial 4.0)

  • Attendere qualche minuto che si scaldi l’estrusore
  • La procedura di autocalibrazione durerà alcuni minuti
  • E consigliato fare l’autocalibrazione col piatto già in temperatura di stampa

ATTENZIONE

L’autocalibrazione si attiva grazie ad un contatto elettrico tra ugello e piatto di stampa.
Quindi se il piano di stampa è diverso da quello dato in dotazione, accertarsi che sia conduttivo. In caso contrario rimane disponibile la procedura di livellamento manuale.


Calibrazione WASP ZEN Extruder

La calibrazione dello ZEN Extruder si basa sul principio del nonio, utilizzato nel comune calibro. Consiste in due griglie sovrapposte con celle di dimensioni leggermente diverse, dove ogni linea corrisponde ad un decimo di millimetro (0,1mm). La posizione del secondo estrusore (T1) rispetto al primo (T0) dipenderà dalla coordinata che precisamente si sovrappone all’altra.
Scarica qui le istruzioni e il gcode di calibrazione.


Cambiare Core

Come si cambiano gli estrusori nelle stampanti multicore?

  • spegnere la stampante;
  • scollegare tutti i connettori rj da estrusore e tirafilo;
  • svitare con una brugola del 4 le sei viti negli snodi metallici dei braccetti di movimentazione;
  • estrarre i braccetti e tenerli appoggiati lungo le guide;
  • infine rimuovere i tre elastici in silicone dalle asole sui carrelli (per WASP FLEX Extruder non sono previsti gli elastici);
  • riporre i cablaggi in avanzo (o prendere i cablaggi necessari) nel vano posto nel piano intermedio all’interno della stampante;
  • posizionare il nuovo estrusore quindi inserire gli elastici in silicone nei carrelli di movimentazione tramite l’asola dedicata;
  • inserire gli snodi dei bracci di movimentazione nelle sedi della piastra estrusore;
  • avvitare le 6 viti con brugola del 4 per bloccare gli snodi alla piastra estrusore;
  • collegare in base ai colori i cablaggi rj dell’estrusore e del tirafilo;
  • procedere con l’autocalibrazione.

Fanno parte degli estrusori multicore:

  • WASP SPITFIRE Extruder;
  • WASP ZEN Extruder;
  • WASP FLEX Extruder.

Cambiare Anti Ooze Shield

Anti ooze shield è una protezione montata nel WASP ZEN Extruder per evitare perdite di materiale fuso durante il cambio estrusore.

Come sostituire l’anti ooze shield?


Free Z system linea INDUSTRIAL 4.0

Free Z system è il sistema per riprendere una stampa in base ad una altezza nota.

Misurare il valore di z dell’ultimo layer stampato, quindi:
PREPARE/FREE Z SYSTEM
Avvicinarsi fino a toccare l’ultimo layer stampato utilizzando le frecce di comando
Confermare cliccando GO FOR GCODE e selezionare il gcode interessato
Attendere il caricamento del file. L’operazione in base all’altezza del pezzo può richiedere più o  meno minuti.


Come funziona il Resurrection System

Consente di salvare le coordinate di stampa del punto in cui la stampante si dovesse fermare a causa di mancata corrente.

Viene creato un file RESURR nella directory del file originale. Quindi selezionare il file RESURR e attendere la partenza.

ATTENZIONE: se l’ugello rimane a contatto con il pezzo, non mandare a home gli assi di movimentazione. La procedura di Resurrection inizia col portare in temperatura l’ugello a 100° per evitare distaccamenti bruschi dal pezzo. Successivamente gli assi andranno a “home” automaticamente. La stampa riprenderà quando piano caldo ed estrusore raggiungeranno la temperatura del .gcode.

TURBO viene creato un file backup nella memoria dell’ Arduino. Quindi cliccare sulla funzione Resurrection e attendere la ripartenza della stampa. ATTENZIONE: se l’ugello rimane a contatto con il pezzo, non mandare a home gli assi di movimentazione. La procedura di Resurrection inizia col portare in temperatura l’ugello a 100° per evitare distaccamenti bruschi dal pezzo. Successivamente gli assi andranno a “home” automaticamente. La stampa riprenderà quando paino caldo ed estrusore raggiungeranno la temperatura del .gcode.

RESURRECTION SYSTEM
Il sistema riprende le stampe interrotte in caso di spegnimenti accidentali o improvvisa mancanza di corrente. Leggi di più sul Resurrection System.


Il pezzo non rimane attaccato al piano di stampa

Assicurarsi di aver ottenuto un livellamento corretto seguendo questa procedura>>.

Adesione al piatto di stampa

Applicare uno strato di lacca per capelli o colla stick sul piano in vetro per creare uno strato colloso che migliori l’adesione del filamento fuso sul piatto di stampa.

Temperatura ugello e piano riscaldato

Verificare la corretta temperatura dell’ugello e del piano riscaldato rispetto al materiale utilizzato (controllare le specifiche tecniche del produttore del materiale).


Mancata estrusione del filamento

Verificare gcode

  • Controllare che il file .stl non presenti difetti di modellazione non solida.
  • Controllare che i parametri sul software di slicing siano corretti Es: diametro ugello, diametro del filamento, flusso del materiale, temperatura di estrusione, E-step. per mm.

Verificare il funzionamento dell’ estrusore

  1. Accertarsi che il cavo di alimentazione dell’estrusore sia bene collegato al connettore. Nel caso non lo fosse, a stampante spenta, collegare il cavo.
  2. Verificare che i tubi che collegano tirafilo ed estrusore siano connessi saldamente, e che al loro interno non siano presenti occlusioni o sporcizia.
  3. Accertarsi che il filamento sia arrivato fino alla zona di fusione dentro all’ugello.

Verificare il livellamento del piano di stampa

  • Se l’ugello è troppo vicino al piatto di stampa il filamento fuso avrà difficoltà ad uscire, causando un blocco dell’ingranaggio e del motore tirafilo, procedere quindi con il livellamento manuale e la pulizia del ingranaggio dentato per rimuovere eventuale polvere.

Verificare funzionamento tirafilo

  1. Accertarsi che il cavo di alimentazione del tirafilo sia bene connesso. Nel caso non lo fosse, a stampante spenta, collegare il cavo.
  2. Verificare che il controllo sia attivo, quindi: menu/prepare/movement/1mm/extruder.
  3. Controllare che il pomello nero del tirafilo non giri a vuoto ma che sia ben collegato all’albero motore. Per verificarlo tenere premuta la pinza del tirafilo lasciando sbloccato il sistema e ruotare il pomello. Quindi avvitare il grano M3 in battuta sulla superficie piatta dell’albero del motore tenendo centrata la parte dentata con il passaggio del filamento.
  4. Controllare che la ventola del motore del tirafilo sia in funzione. Se non va contattare l’assistenza tecnica.

La stampante fa rumore

Ventola di raffreddamento

La ventola di raffreddamento posta sull’estrusore potrebbe essere rumorosa se impostata a velocità massima. Quindi dal software di slicing calibrare la velocità in base all’ esigenza.

Rumorosità assi di movimentazione

  • Accertarsi che il il rumore non provenga dalla ventola di raffreddamento sull’estrusore, in tal caso guardare il punto precedente.
  • Verificare la corretta scorrevolezza dei pattini facendoli scorrere lentamente con movimenti costanti dal basso verso l’alto e viceversa. Se ci sono degli attriti contattare l’assistenza tecnica.
  • Controllare corretta scorrevolezza dei cuscinetti di rimando delle cinghie, posti nella parte bassa delle guide di scorrimento.
  • Verificare la dentatura della cinghia. Se fossero presenti delle dilatazioni tra i denti della cinghia o delle schiacciature o dei tagli contattare l’assistenza tecnica.

Perdita passi motori

  • Surriscaldamento motore.
  • Puleggia lenta sull’albero del motore.
  • Supporto motore lento.

Urti estrusore

  • verificare livellamento del piano. Mantenere circa 0.1 mm di distanza tra ugello e piatto di stampa ( spessore di un foglio A4 80g).
  • Verificare dimensioni del file. Se il file supera le dimensioni massime del volume di stampa potrebbe urtare le pareti trasparenti della stampante. Impostare sul software di slicing i parametri corretti per la stampante in questione. (a partire dai firmware F20_rev6, F21_rev3 e F30_rev4 è presente una limitazione software).
  • Verificare plug-in installati. Controllare che non siano installati plug-in di spostamento durante la fase di stampa, o impostare un valore che sommato alla larghezza del pezzo non sia superiore al diametro massimo stampabile. (a partire dai firmware F20_rev6, F21_rev3 e F30_rev4 è presente una limitazione software).
  • Perdita passi motori. Vedi paragrafo precedente.
  • Verificare flusso di estrusione. Una percentuale di flusso materiale superiore al 100% potrebbe determinare un accumulo di materiale e causare urti tra i vari layer.
  • Verificare ugello estrusore. Controllare che l’ugello non sia svitato causando urti al pezzo stampato.

La stampa risulta sfalsata

Perdita passi nei movimenti

  • Verificare velocità gcode. Velocità superiori a 250 mm/s possono far slittare la cinghia attorno la puleggia e causare perdita di passi. (non con il modello TURBO).
  • Verificare accelerazione movimenti. Accelerazioni superiori a 6000 mm/s” possono far slittare la cinghia attorno la puleggia e causare perdita di passi. (non con modello TURBO).
  • Verificare flusso di estrusione. Una percentuale di flusso materiale superiore al 100% potrebbe determinare un accumulo di materiale e causare urti tra i vari layer.
  • Verificare ugello estrusore. Controllare che l’ugello non sia svitato causando urti al pezzo stampato.

La superficie del pezzo è spugnosa

Verificare gcode

  • Controllare che il file .stl non presenti difetti di modellazione  ( bordi aperti / superfici non mainfold ).
  • Controllare che i parametri sul software di slicing siano corretti Es: diametro ugello, diametro del filamento, flusso del materiale, temperatura di estrusione, E-step. per mm.

Verificare il funzionamento dell’estrusore:

  1. Accertarsi che il cavo di alimentazione dell’estrusore sia bene collegato al connettore. Nel caso non lo fosse, a stampante spenta, collegare il cavo.
  2. Verificare che i tubi che collegano tirafilo ed estrusore siano connessi saldamente, e che al loro interno non siano presenti occlusioni o sporcizia.
  3. Accertarsi che il filamento sia arrivato fino alla zona di fusione dentro all’ugello.

Verificare il livellamento del piano di stampa

  • Se l’ugello è troppo vicino al piatto di stampa il filamento fuso avrà difficoltà ad uscire, causando un blocco dell’ingranaggio e del motore tirafilo, procedere quindi con il livellamento manuale e la pulizia del ingranaggio dentato per rimuovere eventuale polvere.

Verificare funzionamento tirafilo

  1. Accertarsi che il cavo di alimentazione del tirafilo sia bene connesso. Nel caso non lo fosse, a stampante spenta, collegare il cavo.
  2. Verificare che il controllo sia attivo, quindi: menu/prepare/movement/1mm/extruder.
  3. Controllare che il pomello nero del tirafilo non giri a vuoto ma che sia ben collegato all’albero motore. Per verificarlo tenere premuta la pinza del tirafilo lasciando sbloccato il sistema e ruotare il pomello. Quindi avvitare il grano M3 in battuta sulla superficie piatta dell’albero del motore tenendo centrata la parte dentata con il passaggio del filamento.
  4. Controllare che la ventola del motore del tirafilo sia in funzione. Se non va contattare l’assistenza tecnica.

Error MINTEMP / MAXTEMP

Controllare che il connettore RJ45 di alimentazione dell’estrusore sia connesso correttamente e senza giochi. Una volta riconnesso, riavviare la stampante.

Se il problema persiste contattare l’assistenza tecnica.


L’estrusore scende a fine stampa

Se a fine stampa, dopo l’auto home, i tre motori di movimentazione si disattivano, l’estrusore scenderà verso il basso urtando il pezzo stampato, per evitare questo problema sarà necessario disabilitare il comando “M84″ nella sezione “end.GCODE” del software di slicing. (basta aggiungere punto e virgola prima del comando. es: ;M84).


Il filamento si spezza

Può dipendere dalla qualità del filamento e da una troppa esposizione al sole o umidità.

Dipende dal materiale, in ogni caso è consigliato mantenere la bobina all’interno del sacchetto originale durante il non utilizzo.


Il tirafilo va a scatti o non gira

Verificare livellamento del piano

  • Se l’ugello è troppo vicino al piatto di stampa il filamento fuso avrà difficoltà ad uscire, causando un blocco dell’ingranaggio e del motore tirafilo, procedere quindi con il livellamento manuale e la pulizia del ingranaggio dentato per rimuovere eventuale polvere.

Verificare funzionamento tirafilo

  1. Accertarsi che il cavo di alimentazione del tirafilo sia bene connesso. Nel caso non lo fosse, a stampante spenta, collegare il cavo.
  2. Verificare che il controllo sia attivo, quindi: menu/prepare/movement/1mm/extruder.
  3. Controllare che il pomello nero del tirafilo non giri a vuoto ma che sia ben collegato all’albero motore. Per verificarlo tenere premuta la pinza del tirafilo lasciando sbloccato il sistema e ruotare il pomello. Quindi avvitare il grano M3 in battuta sulla superficie piatta dell’albero del motore tenendo centrata la parte dentata con il passaggio del filamento.
  4. Controllare che la ventola del motore del tirafilo sia in funzione. Se non va contattare l’assistenza tecnica.

Effettuare pulizia estrusore

  • Vedi FAQ Pulizia estrusore SPITFIRE.

Sostituzione tirafilo

  • Spegnere la stampante.
  • Estrarre il tubo di nylon diametro 6mm premendo verso in basso l’anello dell’innesto rapido posizionato sopra l’estrusore.
  • Staccare il connettore a 8 pin posizionato sul cablaggio tra il tirafilo e la parte alta della stampante.
  • Tagliare le fascette in prossimità del cablaggio.
  • Togliere i 3 elastici verdi/trasparenti e sostituire con il tirafilo nuovo.
  • Inserire gli elastici verdi/trasparenti nei tre perni posizionati nella parte altra del nuovo tirafilo.
  • Inserire il tubo di nylon diametro 6mm nell’innesto rapido posizionato sopra l’estrusore.
  • Ricollegare il connettore a 8 pin.

  • Riposizionare le fascette ed i cavi come prima delle operazioni di manutenzione.

La plastica del mio estrusore Spitfire nuovo sembra usurata

La scocca plastica esterna dei nostri Estrusori SPITFIRE è il risultato di anni di ricerca su un materiale robusto e resistente nel tempo alle alte temperature.

Oggi i nostri estrusori sono realizzati con un particolare tecnopolimero dalle prestazioni molto elevate caricato con 50% di fibra di vetro. In questo modo un Estrusore SPITFIRE può lavorare molto più a lungo a temperature elevate senza subire scioglimenti o deformazioni ed essere in questo modo anche montato e smontato più volte sulla macchina.

Queste caratteristiche comportano nello stampaggio a iniezione una finitura opaca e non uniforme, con zone più chiare. Queste sono parti dove la fibra di vetro è particolarmente densa nella parte superficiale.


Pulizia estrusore SPITFIRE

Operazione A
Impostare la temperatura dell’ugello a 200° quindi: menu > control > temperature > nozzle > 200°.
Caricare l’estrusore con il filamento di PLA.
Ruotare in senso anti orario il pomello del tirafilo per estrudere e in senso orario per retrarre. Alternare questi movimenti, accentuando quello di estrusione, fino a quando non si vede uscire il filo pulito.

Operazione B
Impostare la temperatura dell’ugello a 200° quindi: menu/control/temperature/nozzle 200°.
Se il filo dovesse fare fatica ad essere estruso, far passare un ago all’interno dell’ugello per rimuovere eventuali piccole particelle che impediscono la corretta fuoriuscita del polimero.

Operazione C
Impostare la temperatura dell’ugello a 200° quindi: menu > control > temperature > nozzle > 200°.
Premere verso il basso l’anello dell’innesto rapido posizionato nella parte alta dell’estrusore e sfilare verso l’alto il tubo di collegamento tra estrusore e tirafilo.
Inserire direttamente da sopra l’estrusore il filamento di PLA e spingere manualmente verso il basso fino all’estrusione.

Operazione D
impostare la temperatura dell’ugello a 200° quindi: menu > control > temperature > nozzle > 200°.
Premere verso il basso l’anello dell’innesto rapido posizionato nella parte alta dell’estrusore e sfilare verso l’alto il tubo di collegamento tra estrusore e tirafilo.
Inserire un filo di acciaio diametro 2mm all’interno della canna d’acciaio e spingere fino a rimuovere l’eventuale blocco di materiale.

https://youtu.be/l39mGyq5nUM


SPITFIRE SYSTEM: configurazione e stampa

Procedura per configurare gli estrusori SPITFIRE:

Operazione A
Scarica il download, la cartella Spitfire System Configuration comprende il pid e i profili di stampa di Cura e Simplify 3d dedicati all’utilizzo dell’estrusore SPITFIRE.

Operazione B
Cambia la ventola da A a B. Sul display della stampante esegui questo percorso:
Advanced Settings/temperature/fan type-B 

Se non fosse presente la scelta della ventola, contattare l’ssistenza tecnica. per aggiornare il firmware.

Operazione C
Stampa il Gcode di prova pid spitfire.gcode che trovi nella Spitfire System Configuration  che hai scaricato precedentemente

Operazione D
Usa i profili di stampa che trovi nella cartella Spitfire System Configuration situati nella cartella  Spitfire Extruder profiles, troverai sia i profili di Cura che di Simplify 3d.

Devi sostituire l’estrusore?
Attenzione, devi sostituire l’estrusore? Ecco il video tutorial che spiega come sostituire l’estrusore in maniera corretta.


Cambiare WASP SPITFIRE Extruder

  • Spegnere la stampante.
  • Staccare il connettore RJ45 posizionato nella parte alta dell’estrusore.
  • Premere verso il basso l’anello dell’innesto rapido posizionato nella parte alta dell’estrusore e tirare verso l’alto il tubo di nylon diametro 6mm.
  • Svitare le due viti poste sotto la piastra di alluminio che supporta l’estrusore e rimuovere verso l’alto l’estrusore.
  • Inserire l’ estrusore nuovo.
  • Avvitare le due viti sotto la piastra dell’estrusore.
  • Inserire il tubo di nylon diametro 6 mm nell’innesto rapido dell’estrusore.
  • Ricollegare il connettore RJ45.
  • Accendere la stampante e procedere con la calibrazione di piatto.

SPITFIRE SYSTEM: come cambiare la Cartuccia

Video tutorial con le istruzioni per il cambio della cartuccia nello Spitfire System. Una guida su come estrarre la cartuccia o HT o LT nel modo corretto.

Prima di eseguire la procedura assicurarsi che la temperatura dell’ugello sia di 180°C.


Estrusore SPITFIRE rosso o nero?

Attenzione, L’unica differenza tra estrusore SPITFIRE rosso e nero sta nella tensione di alimentazione della resistenza, il colore non ne determina la potenza.

WASP SPITFIRE BLACK Extruder: 12v
WASP SPITFIRE RED Extruder: 24v

Per questo motivo ogni modello di macchina è compatibile con un solo tipo di  estrusore SPITFIRE:

WASP SPITFIRE BLACK Extruder (12v): Delta WASP 2040, Delta WASP 2040 Turbo, Delta WASP 4070, Delta WASP 60100

WASP SPITFIRE RED Extruder (24v): Delta WASP 2040 PRO, Delta WASP 2040 TURBO2, Delta WASP 4070 INDUSTRIAL, Delta WASP 4070 INDUSTRIAL 4.0, Delta WASP 2040 INDUSTRIAL 4.0, Delta WASP 3MT INDUSTRIAL 4.0


Livellamento manuale (Manual leveling)

Il livellamento manuale è una procedura che serve a ripristinare la planarità del piano di stampa rispetto al riferimento della stampante.
Il livellamento fa parte dei valori di calibrazione della macchina ed è essenziale il giusto valore per un buon funzionamento.
Questo valore viene salvato in maniera automatica dalla macchina durante l’autocalibrazione.

Nelle macchine non compatibili con il sistema di autocalibrazione è necessario utilizzare la procedura di Modifica altezza prima di livellare il piano, per ottenere una corretta calibrazione.

Quando un piano non è livellato correttamente si possono riscontrare diversi problemi, come illustrato nella figura.
Questo può causare il distacco nelle parti dove il riferimento della stampante è più alto di quello reale e collisioni dove il riferimento della stampante è più basso di quello reale.

Il livellamento del piatto si basa sul principio cartesiano del piano passante per tre punti.
Come si vede in figura sono presenti tre punti di regolazione disposti intorno al piatto secondo i vertici di un triangolo equilatero(POSITION 1,2,3)
Regolando adeguatamente ognuno di questi punti rispetto al riferimento della stampante(fisicamente rappresentato dall’ugello) si ottiene la corretta planarità per stampare.
E’ anche presente una quarta posizione centrale (POSITION 0) non regolabile ma sensibile alle altre regolazioni. E’ utile durante il processo del livellamento

Ogni stampante dispone di maniglie o viti diverse per la regolazione del livellamento del piano.

WASP 40100 Clay: Quando si stampa direttamente sul pavimento non è necessario livellare la macchina. Utilizzare valori di flusso coerenti del primo strato per garantire una buona adesione.


Modifica altezza (calibrazione)

L’altezza (spesso chiamata Z max) della stampante è il valore che definisce la distanza tra l’ugello e il piano di stampa quando è nella sua posizione di zero (home).
L’altezza fa parte dei valori di calibrazione della macchina ed è essenziale il giusto valore per un buon funzionamento.

All’accensione della macchina nella schermata di monitoraggio è possibile vedere tra i valori mostrati quello dell’altezza salvata nella macchina (indicata come Z).

Al variare il valore di altezza possono verificarsi i seguenti scenari:

Per cambiare manualmente il valore di altezza ogni stampante è provvista di un comando dedicato all’interno del menu PREPARA, in base alla versione si può chiamare:

  • Modifica altezza (modify height);
  • Modifica Z max (Set Z max).

La procedura per cambiare la Z max dipende dalla versione di macchina e firmware.

  • Posizionare il piano di stampa e pulire l’ugello;
  • Portare la stampante in posizione zero (autohome);
  • Utilizzare il comando Prepara>Modify height (o Set Z max).

La schermata permette di scegliere un valore di scala in alto (tra 10 mm, 1 mm, 0.1 mm) e conseguentemente di scendere di quel valore sull’asse Z.

  1. Con valore di scala 10 ruotare la manopola di controllo facendo scendere l’ugello fino a circa 20 mm dal piano di stampa;
  2. Cliccare la manopola una volta per selezionare il valore di scala a 10 mm;
  3. Con valore di scala 1 ruotare la manopola di controllo facendo scendere l’ugello fino a circa 2 mm dal piano di stampa;
  4. Cliccare la manopola una volta per selezionare il valore di scala a 0.1 mm;
  5. Con valore di scala 0.1 ruotare la manopola di controllo facendo scendere l’ugello fino a circa 1 mm dal piano di stampa;
  6. Cliccare la manopola due volte per attivare la voce “SAVE Z”;
  7. Ruotare la manopola per far comparire la voce “OK”;
  8. Cliccare per confermare e salvare la nuova Z max;
  9. La macchina uscirà dal comando e andrà automaticamente in posizione Home.

Se necessario completare la calibrazione il comando Prepara>Livellamento manuale andando a regolare il piano con distanza uniforme in tutte le posizioni.