Che compressore serve per la mia stampante 3D?
L’aria compressa è necessaria per il funzionamento delle stampanti 3D LDM.
La pressione serve a spingere il pistone all’interno del serbatoio, in modo da far fluire il materiale dentro l’estrusore.
Per questo motivo serve all’ingresso della macchina un approvvigionamento di aria compressa alla pressione di almeno 10 bar.
La stampante ha bisogno della pressione solo durante la stampa e non sottrae molta aria al compressore, che si accende solo quando deve ripristinare la pressione.
L’allacciamento deve essere fatto con un tubo flessibile di nylon di diametro 8 mm(diametro esterno) connesso alla valvola regolabile di controllo della pressione, montata sulla macchina.
WASP consiglia un compressore con le seguenti caratteristiche:
Per i modelli Delta WASP 2040 Clay:
Capacità: almeno 25 litri
Pressione: almeno 8 bar
Olio/senza olio: preferibilmente senza olio
Silenziato: consigliato
Esempio:
Geotech AC 24-8-10
STANLEY DST 150/8/24
Per i modelli Delta WASP 40100 Clay o superiori:
Capacità: almeno 50 litri
Pressione: almeno 8 bar
Olio/senza olio: preferibilmente senza olio
Silenziato: consigliato
Esempio:
Stanley DST 150/8/50
E’ consigliato non collegare altri dispositivi e accessori al compressore dedicato alla stampante.
Compressori con capacità inferiori potrebbero causare discontinuità nella pressione.
Dato che il controllo della pressione è presente sulla macchina pertanto non è necessario che il compressore sia vicino alla stampante.
Posso utilizzare chamotte, paper clay o altri aggregati?
Gli aggregati all’interno degli impasti per la stampa possono essere utili per cambiarne le proprietà e facilitare la stampa.
CHAMOTTE
La chamotte (anche detta grog) è una polvere ottenuta dal materiale ceramico macinato dopo la cottura. Può essere aggiunta negli impasti argillosi per modificarne le proprietà.
Consigliato l’uso con stampe di grandi dimensioni per evitare collassi e ridurre le deformazioni in cottura.
PAPER CLAY
Denominazione utilizzata per gli impasti a base di argilla con l’aggiunta di fibre di cellulosa (carta).
Può aiutare durante la stampa a ridurre i collassi e favorire l’asciugatura. Durante la cottura le fibre bruciano lasciando porosità.
DIMENSIONI MASSIME
Nella stampa 3D LDM valori massimi di granulometria per gli aggregati aggiunti all’impasto dipendono dal tipo di estrusore:
Estrusore LDM (3.0 e precedenti) : diametro max 0,2 mm
Estrusore LDM XL (2.0 e precedenti) : diametro max 0,5 mm
Valori di granulometria più alti di quelli dichiarati sopra possono usurare l’estrusore in maniera irreversibile e intasare l’ugello in stampa.
Tenere presente che in generale l’impasto per la stampa deve essere omogeneo e privo di detriti o parti dure che potrebbero compromettere il flusso dentro l’estrusore o sull’ugello.
Come aprire il serbatoio?
Sono disponibili dal 2019 i nuovi serbatoi per le Delta WASP Clay e il WASP Clay Kit. Segui le istruzioni nel seguente video:
Come caricare il caricatore con l’impasto
Prepara un impasto omogeneo e senza bolle d’aria. Tu puoi lavorare a mano l’impasto, o, per grandi quantitativi, puoi utilizzare il mixer. Guarda il video per vedere due diversi metodi di caricamento.
Come posso gestire il corretto flusso di stampa?
Durante la stampa, il miglior metodo per controllare se il flusso è corretto è verificare lo spessore dei livello mentre li stampi. Successivamente controlla se i livelli sono perfettamente vicini gli uni agli altri e allo stesso tempo non creare una sovrabbondanza di materiale che potrebbe sporcare la stampa e l’ugello.



Come posso capire che l’argilla è pronta per essere usata per la stampa 3D?
Dipende dal materiale che vuoi usare. L’obiettivo è raggiungere un mix che sia fluido abbastanza per essere in grado di uscire dal piccolo ugello, ma allo stesso tempo abbastanza duro per evitare collassi durante il processo di stampa.
Si tratta quindi di aggiungere o rimuovere acqua dall’impasto. Per determinare se il materiale ha le giuste caratteristiche per la stampa, semplicemente usa la siringa che viene fornita con la stampante o con il WASP Clay Kit.
Successivamente:
Metti il materiale nella siringa (una qualsiasi siringa da 5ml va bene per questo utilizzo, solo taglia il beccuccio)
Spingi il pistone della siringa fino alla tacca 1 ml. Hai tre opzioni:
- Il materiale è orizzontale: l’impasto è troppo duro.
materiale duro - Il materiale è immediatamente collassato a terra: l’impasto è troppo morbido
materiale morbido - Il materiale lentamente cade a terra: l’impasto è corretto.
materiale corretto
Un altro test per verificare questo, quando l’impasto è sotto pressione nel serbatoio, quando esce, la pressione corretta deve essere tra 4 e 5 bar.
Posso modificare velocità e flusso durante la stampa?
La stampa LDM per sua natura prevede di lavorare con impasti che possono variare tra loro con caratteristiche diverse di consistenza, umidità, omogeneità, reologia.
Questo rende necessaria una flessibilità maggiore del processo di stampa.
Per questo motivo le stampanti WASP permettono durante la stampa di variare in tempo reale valori significativi per la riuscita del processo.
Il variare di questi valori modificherà la lettura del gcode in corso (senza modificarlo).
Modificare i valori di flusso e velocità per stampare al meglio non è da considerare un errore o un “ripiego” ma fa parte della messa a punto di ogni impasto ed è pertanto una pratica consigliata.
I valori principali che vengono modificati per migliorare il processo sono:
Velocità (feedrate): Durante la stampa ruotare la manopola di controllo per aumentare o ridurre il valore.
E’ possibile vedere la percentuale variare sul display in tempo reale.
Il valore di default è 100% (la velocità dichiarata nel gcode).
Un valore di 200% per esempio significa che il gcode sarà eseguito al doppio della velocità.
Un valore di 50% per esempio significa che il gcode sarà eseguito a metà della velocità.
Ricorda che le modifiche sulla velocità vanno anche a variare indirettamente il flusso in maniera proporzionale)
Flusso (flow): Cliccare per accedere al menu Adatta.
All’interno selezionare la voce Flusso.
Variare il valore ruotando la manopola e cliccare per confermare.
Il valore di default è 100% (il flusso del gcode).
Un valore di 200% per esempio significa che la velocità della vita sarà raddoppiata
Un valore di 50% per esempio significa che la velocità della vita sarà dimezzata
Livellamento manuale (Manual leveling)
Il livellamento manuale è una procedura che serve a ripristinare la planarità del piano di stampa rispetto al riferimento della stampante.
Il livellamento fa parte dei valori di calibrazione della macchina ed è essenziale il giusto valore per un buon funzionamento.
Questo valore viene salvato in maniera automatica dalla macchina durante l’autocalibrazione.
Nelle macchine non compatibili con il sistema di autocalibrazione è necessario utilizzare la procedura di Modifica altezza prima di livellare il piano, per ottenere una corretta calibrazione.
Quando un piano non è livellato correttamente si possono riscontrare diversi problemi, come illustrato nella figura.
Questo può causare il distacco nelle parti dove il riferimento della stampante è più alto di quello reale e collisioni dove il riferimento della stampante è più basso di quello reale.
Il livellamento del piatto si basa sul principio cartesiano del piano passante per tre punti.
Come si vede in figura sono presenti tre punti di regolazione disposti intorno al piatto secondo i vertici di un triangolo equilatero(POSITION 1,2,3)
Regolando adeguatamente ognuno di questi punti rispetto al riferimento della stampante(fisicamente rappresentato dall’ugello) si ottiene la corretta planarità per stampare.
E’ anche presente una quarta posizione centrale (POSITION 0) non regolabile ma sensibile alle altre regolazioni. E’ utile durante il processo del livellamento
Ogni stampante dispone di maniglie o viti diverse per la regolazione del livellamento del piano.
WASP 40100 Clay: Quando si stampa direttamente sul pavimento non è necessario livellare la macchina. Utilizzare valori di flusso coerenti del primo strato per garantire una buona adesione.
Posso utilizzare l’impasto lasciato nel serbatoio per più giorni?
Gli impasti per la stampa 3D LDM sono adatti all’utilizzo fino a che sono nel loro corretto range di consistenza e umidità.
Se un impasto viene lasciato libero di asciugare su un tavolo in pochi minuti/ore potrebbe diventare inservibile e richiedere di essere reimpastato.
Un impasto all’interno del serbatoio chiuso invece può conservarsi per più giorni grazie all’isolamento dall’esterno che impedisce all’umidità di uscire.
Per fare in modo che l’impasto si conservi più a lungo possibile:
- Rimuovere subito tutta la pressione dal serbatoio alla fine della stampa
- Chiudere ermeticamente con nastro adesivo la punta dell’ugello (per evitare che il materiale prossimo all’uscita si possa indurire)
La quantità di giorni che possono passare senza che si comprometta l’impasto dipende da diversi fattori ma soprattutto dalla consistenza iniziale del materiale e dall’ambiente.