allestimento stampato in 3d WASP hub Macerata - parete esterna

Un allestimento stampato in 3D con bioplastiche

Si conferma nuovamente che per la realizzazione di opere di grande formato la rete dei WASP HUB è vincente.

WASP Hub Macerata (Design For Craft) e la rete dei WASP Hub infatti hanno stampato 360 elementi in bioplastica caricata a legno con Delta WASP 3MT.

allestimento stampato in 3d WASP hub Macerata

Delta WASP 3MT Risulta la stampante perfetta per la fabbricazione digitale di installazioni e opere di arredamento. Grazie alla tecnologia pellet, quindi la possibilità di stampare direttamente il granulo, i costi di produzione sono inferiori, e la produttività è maggiore.

“Abbiamo disegnato e prodotto in piccola serie, per l’azienda Grottini Retail Environments, un supporto per smartphone che funziona anche come cassa acustica passiva. E’ stata usata la stessa geometria elaborata nella progettazione delle pareti del loro spazio espositivo Agorà (presso l’Euroshop di Düsseldorf) e lo stesso materiale. L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori un’esperienza completa e totalmente personalizzata”
WASP Hub Macerata - Design For Craft

allestimento stampato in 3d

Il booth dell’azienda Grottini presso l’Euroshop, denominato Agorà, è stato progettato da un team internazionale e multidisciplinari con l’obiettivo di creare un’esperienza ricca e coinvolgente, in grado di coinvolgere tutti i sensi, grazie alla compresenza di tecnologie multimediali che lavorano in modo coordinato con il design.

WASP Hub Macerata (Design for Craft) ha fornito i pannelli che compongono le pareti perimetrali dello spazio, realizzandoli tramite fabbricazione digitale additiva alimentata a PLA pellet.

Il design di questi elementi è frutto di un atteggiamento progettuale biomimetico, nato dall’osservazione dell’”endoscheletro” presente in alcuni vegetali, come i cactus, ad esempio. Le membrature fibrose dell’interno di un cactus, appunti, sono state acquisite usando uno scanner 3D, tramite un processo di reverse-engineering, è stato tradotto in un algoritmo che ne descrive la genesi morfologica usando il software di modellazione parametrica Grass Hopper. In questo modo il software ha elaborato disegni differenti semplicemente variando alcuni input dell’algoritmo ed è stato così possibile progettare 6 varianti generate dallo stesso modello originario per ottenere una variabilità di disegno sull’intera superficie da gestire, circa 190 mq.

parete allestimento stampato in 3d WASP hub Macerata

La produzione dei 360 pannelli è avvenuta grazie ad una stampante 3D di grandi dimensioni: Delta WASP 3MT.

Il materiale utilizzato è una bioplastica in pellets di PLA e polvere di legno; questi, oltre ad avere caratteristiche di biodegradabilità, hanno donato agli elementi prodotti una finitura dall’aspetto naturale che ricorda il legno naturale.

allestimento stampato in 3d WASP hub Macerata - parete esterna

L’aspetto finale delle pareti è particolarmente scenografico poiché la variabilità del disegno lungo la direzione verticale ha fatto sì che venisse percepita una sorta di onda in contrazione, così da controllare la trasparenza visiva tra interno ed esterno regalando dinamismo all’intera superficie.

Credits:
Progetto ed immagini: Design For Craft

Stampante 3D per grandi dimensioni

WASP 3MT HDP - big 3d printer

3MT HDP è la stampante 3D progettata per stampe imponenti. Con la tecnologia High Definition Pellet, puoi stampare Pellet in maniera veloce e precisa. I granuli di Pellet sono 10x più economici dei filamenti e riducono il tempo di stampa. In più, puoi stampare 24/7 grazie al sistema di alimentazione continua (Continuous Feeding System).


Fabbricazione Digitale e Arte in dialogo by WASP Hub Venezia

Processi di fabbricazione digitale, stampa 3D, bioplastica e unione tra tecnologia e artigianalità sono gli elementi che rendono possibili nuovi processi di creazione e riproduzione dell’opera d’arte, in modo assolutamente dettagliato, rapido ed economico.

Fablab Venezia è stato recentemente impegnato nella realizzazione di un manufatto artistico di grande formato, in collaborazione con la galleria di Londra SoShiro e partendo da un bozzetto in scala dell’artista Arlene Wandera.

L’opera, dal forte significato simbolico, rappresenta una figura femminile che indossa una grande collana metallica, rappresentazione simbolica dei gioielli tipici del popolo pokot. Il lavoro dell’artista si concentra infatti sui temi del fare quotidiano e dell’empowerment femminile.

La fabbricazione segue processo articolato, che esplora le grandi potenzialità della fabbricazione digitale in campo artistico: il bozzetto alto circa 20 cm, creato a mano da Wandera, è stato scansionato ottenendo un modello digitale dettagliato; questo è stato suddiviso in porzioni e ottimizzato per la stampa e il successivo assemblaggio.
Per la fase di stampa sono state utilizzate diverse macchine di medio e grande formato in dotazione a Fablab Venezia: Delta WASP 4070 INDUSTRIAL 4.0, Delta WASP 60100 e Delta WASP 3MT con estrusore a filamento, il materiale impiegato è il PLA.

Alla fase di assemblaggio è seguita la post-produzione e finitura della scultura, utilizzando resine apposite e stucco, il processo si è concluso con la verniciatura a rullo e pennello.
Per la produzione della struttura a collana sono state impiegate tecniche di fresatura, taglio laser, e piegatura a caldo.

Il risultato è un’opera potente, esatta riproduzione del modello in scala; la galleria inglese, alla sua prima esperienza con la fabbricazione digitale, è rimasta piacevolmente colpita dalle potenzialità intrinseche di una tecnologia, la stampa 3D, che si sta avventurando sempre più verso nuove applicazioni, al di là della prototipazione nel campo della manifattura.

Credits:
Testo articolo ed immagini: Fablab Venezia


scultura 3D ABS-WASP

Una scultura gigante in ABS stampata in 3D

https://www.youtube.com/watch?v=tIHdCCVHUhs&feature=youtu.be

Il mondo delle stampanti 3D è ormai inserito nella maggior parte dei processi produttivi grazie alla stabilità tecnologica e al miglioramento dei materiali tecnici come l’ABS.
I campi di applicazioni sono infiniti: medicale, edilizia, cibo, arredamento fino al mondo della scultura.
In questo caso WASP ha realizzato una scultura di 4 metri x 2,5 metri stampata in ABS con la stampante 3D Delta WASP 3MT industrial 4.0

Scansione 3d

Siamo partiti da un scultura di piccole dimensioni di un toro stilizzato, il quale successivamente doveva essere replicato in scala monumentale.
Iniziamo quindi da una scansione 3D

Scansione 3D con Artec Eva

In questo progetto abbiamo utilizzato lo scanner 3D Artec Eva, uno strumento di acquisizione di oggetti tramite luce strutturata. Si tratta di un processo in cui viene proiettato sulla superficie del pezzo un pattern luminoso che andrà a determinare la ricostruzione in digitale del soggetto.

Il file ottenuto è stato ridimensionato scalandolo da 20cm a 400cm. Per stampare in 3D oggetti di queste dimensioni è necessario una stampante 3D grande, e un processo di stampa rapido.

Estrusore pellet per ABS

La soluzione è la stampante 3D Delta WASP 3MT INDUSTRIAL 4.0, che grazie alle sue dimensioni è in grado di realizzare oggetti fino a 1 metro di stampa anche in ABS.
Inoltre la possibilità di stampare con l’estrusore pellet, consente l’utilizzo di ugelli con diametro fino 3 mm, e quindi stampare oggetti con un’altezza del layer 10 volte più alta rispetto il normale.

Significa che normalmente stampando con il classico filamento e adoperando ugelli di diametro 0,4 mm, un pezzo da 10 ore con l’estrusore pellet lo si realizza in 1 ora sola.

D’altra parte la possibilità di ridurre i tempi di stampa alzando il valore di altezza layer, crea inevitabilmente una superficie più grezza , caratterizzata dai vari strati di stampa.
Per molti nel mondo del progettazione diventa anche una caratteristica estetica e di design come Iride, e la Bike Chair.

Prima e dopo la post produzione dell'ABS

Ma vedremo nei capitoli successivi come poter eliminare i vari strati durante la post produzione.

Stampa continua in ABS con Delta WASP 3MT Industrial 4.0

Una volta scalata la scultura, tramite il software Meshmixer è stata suddivisa in più parti per ottimizzare i tempi di realizzazione. Quattro stampanti hanno lavorato in sincronia producendo 2 pezzi per stampante al giorno.

Pezzi in ABS stampati in 3D con Delta WASP 3MT Industrial 4.0
Fase di assemblaggio dei pezzi stampati in ABS

Grazie alle migliorie tecniche che abbiamo implementato sulla stampante 3D Delta WASP 3MT INDUSTRIAL 4.0, in 3 giorni i 25 pezzi in ABS erano pronti da assemblare.

Il serbatoio pellet da 50 kg ad auto alimentazione e il sensore di fine materiale hanno fatto si che le stampanti abbiano lavorato 24 ore su 24 senza mai fermarsi. Il sistema in sostanza riconosce quando il pellet è quasi finito all’interno dell’estrusore e in automatico si auto alimenta.

Serbatoio per auto alimentazione Pellet

Scultura in 3D: l’ABS è un ottimo materiale per la post produzione

Mentre le stampanti finivano di produrre i pezzi mancanti, due operatori WASP, iniziavano l’assemblaggio delle parti già realizzate.

Scultura stampata in 3D in ABS

La scelta del materiale da stampare è molto importante, specialmente in termini di utilizzo finale:
dovrà essere posizionato all’aperto? 
sarà sottoposto a fonti di calore?
dovrà resistere a urti o compressioni?
Inoltre la scelta va fatta anche considerando se il prodotto finito dovrà essere carteggiato, verniciato o comunque dovrà subire processi di post produzione.

Scultura stampata in 3D 4m x 2.5m

La scultura stampata in 3D in questione doveva essere liscia, verniciata e posizionata in un giardino, ecco che la scelta dell’ABS è risultata la soluzione perfetta per questa applicazione.

Scultura 3D e post produzione: ABS Juice

Una miscela di acetone e granuli di ABS (si possono recuperare anche scarti o supporti in ABS), è stata utilizzata come collante tra le varie parti stampate. 

Fase di incollaggio tra i pezzi in ABS

L’ABS diluito nell’acetone consente una perfetta adesione/fusione tra le varie sezioni rendendo la scultura un unico oggetto solido, resistente al calore e agli agenti atmosferici.
La miscela inoltre se utilizzata come stucco, è perfetta per uniformare l’intera superficie

Finitura degli strati con la miscela di ABS Juice

Con spatola, guanti e mascherina, arrivare al pezzo liscio è un attimo.
Infine carta vetrata alla mano e la scultura è pronta ;-)

Scultura verniciata

WASP Hortus Sistema di Coltivazione Verticale Idroponica

Il progetto WASPhortus si propone di esprimere le potenzialità della stampa 3d applicate al campo della coltivazione idroponica per generare orti verticali adatti alla produzione di ortaggi in ambiente domestico.

Ogni torre è composta da quattro moduli interamente stampati in 3d con Delta WASP 3MT. I moduli sono facilmente assemblabili e lavabili ed accolgono complessivamente 64 piante da orto. La coltivazione si basa sui principi della coltura idroponica, in cui l’apparato radicale degli ortaggi viene irrorato di acqua, arricchita con sostanze nutritive compatibilmente con i cicli vegetativi.

L’unicità nella forma di ogni singolo modulo, permessa dalla tecnologia di stampa 3d, consente la corretta irrigazione di tutte le colture impiantate e il continuo riutilizzo di acqua all’interno dell’invaso centrale. Il modulo di base viene, infine, rivestito esternamente da una sagoma circolare, interamente stampata in 3d attraverso miscele di calce-cemento e caratterizzata da profili superficiali curvilinei integrati alla fase di estrusione.

WASP Hortus è un modulo per coltura idroponica
stampato in 3Dcon Delta WASP 3MT
con materiale PP

DELTA WASP 3MT

Stampa 3D in argilla a Marrakech - Wasproject

 

Ait Ben Haddou. Ci siamo ritrovati qui con una pala ed un piccone a cercare terra buona per le nostre stampanti. L’idea è nata da un depliant che illustrava la città, patrimonio dell’Unesco, come esempio di architettura ancestrale: un dedalo di case in argilla, proprio ciò che faceva al caso nostro.

Alì, il nostro autista, ci ha raccontato che nel deserto le abitazioni sono costruite con l’argilla e che la tradizione berbera vuole che in occasione di un matrimonio gli sposi scelgano il colore della terra da utilizzare per erigere la propria casa futura, argilla rossa o verde.

Così siamo stati guidati tra gli alti muri di terra di Ait Ben Haddou, stagliati su un azzurro a perdita d’occhio. L’impatto è stato fortissimo. Alì ci ha spiegato che le case che stavamo guardando non hanno bisogno di nessun tipo di ristrutturazione se non l’aggiunta di due centimetri di terra sui muri esterni ogni cinque anni. Questo, nel clima continentale e molto piovoso del cuore del Marocco, che ci ha offerto l’occasione di confrontarci quindi con il problema di lavamento, di condizioni atmosferiche anche difficili. Alle nostre spalle, meravigliose montagne innevate. Stiamo già pensando a quale sia l’additivo per ovviare al problema della pioggia ed evitare queste aggiunte di terra periodiche, prendendo ispirazione dalla tradizione cerchiamo la soluzione tecnologica ad un problema antico.

Così è iniziato il nostro lavoro di raccolta della terra per fare l’impasto per la nostra Big Delta.  Armati di pala, setacci e sacchi. Gli strati di terreno erano multipli e di colori differenti. Quello trovato in superficie si è poi verificato troppo sabbioso per l’utilizzo che dovevamo farne, mentre lo strato immediatamente sottostante, sempre di colore rosso, era perfetto. La composizione di argilla e sabbia era nelle proporzioni giuste perché la prima drenasse l’acqua e la seconda facesse da collante, dando vita ad un impasto omogeneo e funzionale. Non a caso, era proprio il tipo di terra utilizzato dagli abitanti di Ait Ben Haddou per la costruzione delle loro case.La nota di costume è che il luogo dove abbiamo raccolto l’argilla era l’arena del film “Il gladiatore”, e così, col sorriso, anche noi, come il protagonista, abbiamo accolto una sfida su quel terreno.

Tornati a Marrakech, all’interno del Fab Lab temporaneo di African Fabbers con i ragazzi di Urban FabLab che ci hanno coinvolti nel progetto, è stato un incontro di mani e soprattutto di piedi, abbiamo impastato le diverse argille con acqua all’interno di tinozze di lamiera, calpestandole. Lavorare la materia prima in questo modo è stato un po’ rappresentativo della nostra idea: connettersi con la tradizione, prendere il meglio di ogni tecnologia,  vecchia o nuova che sia, e riutilizzarla per costruire un sogno.

Nel video, la Big Delta (vincitrice del Green Award al 3D Printing London Show 2013) all’opera nella stampa di geometrie generative ottenute tramite Grass Hopper con l’argilla di Ait Ben Haddou.


3D ITALY

3Ditaly  il primo vero e proprio store Italiano dedicato alla vendita di stampanti 3D

tra le loro immagini si intravede in vetrina la nostra Powerwasp!  ;-)

Non è solo il primo negozio con una sede fisica italiana, ma una vera e propria proposta di innovazione, offre servizi di stampa, programmi di formazione, concorsi, materiali... fate un salto sul sito e diteci cosa ne pensate!

Ecco i loro contatti, i trovate a Roma in Via Circonvallazione Casilina 137/139


Case in argilla

Adobe è un impasto di argilla e sabbia essiccata al sole usato nella costruzione.

Da circa 9000 anni si usa questa tecnica in diverse parti del mondo. Nel Turkistan si incontrano case di adobe datate 8000-6000 anni a.c.
Parte del tempio di Ramses II in Egitto fu costruito con mattoni di adobe 3200 anni fa.

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