Era il lontano 2014 e la DeltaWASP muoveva i primi passi. Come dite? Sono passati solo tre anni? Certo, ma talmente pieni di scoperte e sviluppo che a noi sembrano trenta.
Dunque era il “lontano” 2014 e per verificare la qualità di stampa 3D delle nostre macchine la cosa più immediata fu stampare il simbolo di quel periodo, il mitico Rocket Gnome della Makerbot. Da allora, tutte le volte che WASP sforna un nuovo estrusore, o una nuova stampante, è inevitabile che qualcuno lanci la proposta: “Facciamo lo gnomo”.
Quanti ne abbiamo visti! Belli e brutti, fallimenti e successi, collassi, gnomi in pla, abs, nylon, cioccolata, argilla, pasta frolla, gnomi in miniatura e gnomi giganti, gnomi hackerati… Nessuno però finora ci aveva stupito tanto quanto l’ultimo.
E’ storia di qualche giorno fa. Avevamo appena terminato la nuovissima DeltaWASP 3MT Industrial, pronta per essere presentata al Mecspe di Parma. Un macchinone. Tre quintali di acciaio per stampare un metro cubo di roba, in camera riscaldata, una stampante capace di spostare un estrusore da dieci chili carico di materiale, tre braccia per ogni cinematica parallela, in grado di assorbire le vibrazioni e i pesi.
Figuriamoci se a qualcuno non veniva in mente: “Stampiamo lo gnomo”. “Sì certo, magari uno gnometto di 3 centimetri con la 3 metri…”. “Vabbè ma cosa ci costa? Basta montare l’estrusore da 0,4 millimetri e caricare il codice che usiamo con le DeltaWASP 20 40. Ci mettiamo cinque minuti”. “Con dei leveraggi così lunghi e con cinghie di sei metri verrà uno schifo. Meglio non perdere tempo, la fiera è domani”.
Come sarebbe finita lo sapevamo già tutti. La curiosità ha preso ancora una volta il sopravvento: “Ok, stampiamo lo gnomo con la DeltaWASP 3MT e con l’estrusore da 0,4 millimetri. Poi in fiera stamperemo come al solito quello che ci verrà in mente sul momento”.
Così parte la stampa. E mano a mano che l’oggetto cresce, non crediamo ai nostri occhi. Inizia una processione continua: “Guarda come stampa la 3 metri!”. Tutti inginocchiati di fronte alla stampante ad ammirare il minuscolo gnomo, neanche fosse la Mecca. Pervasi da una sorta di euforia di gruppo: “Stampa da Dio!”.
Finita la stampa togliamo il pezzo. E’ perfetto fin nei minimi dettagli. Possibile che i cambi di direzione, le nocciole, le cinghie, i tendi cinghia, rendano i centesimi di millimetro? Evidentemente sì: è possibile. Insomma, il solito gnomo vi stupirà ancora.