Con un mood che ricorda tantissimo Mad Max si svolge ogni anno dal 1991 presso Black Rock City, nel deserto del Nevada il Burning Man Festival. L’evento cardine da cui prende il nome la manifestazione è il grande falò di un imponente fantoccio di legno, tradizione che continua dal 1986, quando Larry Harvey e Jerry James, i fondatori del Festival, festeggiavano il solstizio d’estate bruciando un pupazzo alto circa 3 metri sulla Baker Beach di San Francisco. Lo spirito dell’evento è selvaggio ed è descritto dagli organizzatori come una sorta di “esperimento sociale“, dove ognuno può sentirsi libero di esprimere se stesso con esibizioni, balli, mostre e persino workshop.

Una delle particolarità del Festival è la presenza massiccia di veicoli mutanti, ovvero vetture trasformate nelle maniere più bizzarre e creative possibili e, cosa da non trascurare, il pagamento tramite la forma di scambio del baratto. Partecipare al Burning Man Festival è un’esperienza unica e piena di adrenalina, un’occasione per tirare fuori il nostro lato più autentico, senza costrizioni, limiti o regole.

Nel centro dell’area riservata al Festival viene costruita ogni anno una struttura che deve rispettare i Principi del Festival quali Civic Responsibility e Leaving No Trace e rappresenta il
Burning Man Temple.

È uno dei luoghi più significativi del Burning Man festival, rappresenta un portale per la guarigione, la condivisione di esperienze emotive, la creazione di profondi legami con se
stessi e gli altri e poi si brucia tutto nell’ultimo giorno.

Il tempio è un posto speciale per la comunità per pregare, guarire e liberare il dolore. È un luogo dove per piangere, insieme, per le nostre perdite, che si tratti di una persona amata o di una persona anziana. Il tempio aiuta a riflettere su queste emozioni e ti connette a tutti gli altri nei loro dolori e nelle loro speranze.

Al Burning Man Festival del 2018, il celebre architetto Arthur Mamou-Mani ha progettato e costruito il tempio Galaxia che celebra la speranza nell’ignoto, nelle stelle, nei pianeti, nei buchi neri, nel movimento che ci unisce in vorticose galassie di sogni. Galaxia era formato da 20 capriate in legno che convergevano come una spirale verso un punto nel cielo.

Le capriate triangolari formavano diversi percorsi verso uno spazio centrale terminante con un gigantesco mandala stampato in 3D, il cuore di Galaxia. I primi moduli di legno partivano abbastanza grandi da contenere piccole alcove in cui le persone potevano scrivere in pace i messaggi da bruciare con il tempio e poi mentre si percorreva il sentiero sotto Galaxia, i moduli di legno si sollevavano e diventavano più sottili verso il cielo al fine di raggiungere il mandala centrale.

Nel centro del cuore di Galaxia c’era un insieme di oggetti  che cadevano da varie altezze dalla parte più alta del soffitto  del tempio. Questi oggetti rappresentano le lacrime delle persone all’interno del tempio della guarigione dal dolore.  Questi oggetti sono stati stampati in 3D con materiali bio-palstici dalla DELTA WASP 3MT Industrial con il software open source Silkworm per Grasshopper3D. 

3DPrinted Teardrop è il nome del singolo oggetto creato da WASP per Galaxia. Rappresentava le lacrime di tristezza e gioia che si condensavano in un movimento incandescente centrale e si elevavano verso il cielo mentre al di sotto di queste lacrime sospese vi era un’increspatura nel terreno, raffigurante la caduta prevista della lacrima.

Ecco un’immagine prima della realizzazione:

Il design è stato progettato a Londra, il lavoro di ottimizzazione del codice è stato gestito in remoto da WASP a Massa Lombarda. I cinquanta pezzi 3DPrinted Teardrop sono stati stampati a Reno con una stampante Delta WASP 3MT installata all’interno di The Generator, uno spazio dedicato alla costruzione di varie strutture per il Burning Man.

La partnership con lo Studio Arthur Mamou-Mani è una milestone per WASP che ha fondato un WASP HUB a Londra con il quale lo Studio collabora alla creazione e produzione di pezzi in stampa 3D di varie dimensioni e vari materiali per progetti di respiro internazionale. 

Questo video mostra la costruzione del colossale Tempio Galaxia del Burning Man 2018:

Devi sapere che tutte le attività dedicate alla realizzazione del Festival sono gestite da volontari. L’organizzazione e il management dietro un evento simile sono gigantesche. Ma tutti i volontari sono guidati da: una grande passione per il progetto, visione, utopia, amore.

Davide e Cristiano del Team WASP sono volati a Reno per partecipare volontariamente e attivamente all’evento. Il reportage è stato realizzato da Cristiano in condizioni spesso sfavorevoli, il che lo rende veramente autentico.

Alcuni momenti vissuti da Davide e Cristiano durante l’evento, uno dei più emozionanti di questi: il matrimonio di Arthur.

Questo fantastico video racconta uno degli eventi centrali del Festival. Saremo sempre grati a David e Christian per averci permesso di bruciare le nostre lettere con il tempio della guarigione dal dolore.

Eccoli impegnati in una delle fasi più importanti: la pulizia del deserto. I volontari puliscono il sito in modo che non rimanga nulla del passaggio dell’essere umano. Per questo motivo, durante l’evento, acqua, cibo e rifiuti sono meticolosamente gestiti e controllati.