FoodInk – Londra
“FoodInk” ha aperto a Londra il primo ristorante al mondo totalmente realizzato da stampanti 3D. Tavoli, sedie, utensileria e soprattutto cibo, un’esperienza di additive manufacturing a 360°. Non potevamo mancare a questo appuntamento tra tecnologia e gusto. Così siamo partiti per Londra con una Delta WASP 2040 e un Kit Argilla sotto mano.
È stato Marcio Barradas di FoodInk a contattarci, interessato alla nostra esperienza nella stampa 3D della porcellana. Con molto entusiasmo abbiamo accolto la sfida e, in poco tempo dall’apertura del tour, abbiamo prodotto una variegata serie di bicchieri e piatti “cotti e smaltati” (non cotti e mangiati…), che hanno accompagnato le portate di questa cucina tecnologica.
WASP stampa argilla!
Con il nostro Kit Argilla è possibile progettare un’infinita varietà di oggetti pronti per essere stampati in porcellana, un esempio nel video qui sotto. Il nostro estrusore per l’argilla funziona a pressione, l’impasto viene estruso in maniera controllata per poi seguire l’iter classico della ceramica: essiccazione, cottura, smaltatura.
L’evento a Londra
Tre cene in tre giorni, rigorosamente a porte chiuse, per un selezionato pubblico di appassionati che non hanno voluto perdersi l’esperienza organolettica 3.0 curata da due chef d’eccezione, Mateu Blanch e Joel Castanye, del ristorante spagnolo La Boscana.
Dimostrazioni di stampa, realtà aumentata e molto altro per un evento che si ripeterà al più presto, il ristorante proporrà infatti anche delle cene “3D” itineranti. A ottobre è prevista l’unica tappa italiana a Roma.
Tante le personalità incontrate durante l’evento, a partire da Arthur Mamou-Mani, stretto collaboratore di Zaha Hadid che ha curato la progettazione di tavoli e sedie.
Un progetto che ha avuto grande visibilità, riscuotendo grande interesse mediatico. Eccoci su Repubblica.it con Cristiano Pesca e Federica Ditta di WASP, che hanno stampato per noi piatti e bicchieri in porcellana con una stampante Delta WASP 2040.
WASP e la stampa 3D in ambito Food
Non è la prima volta che WASP si interessa di cibo, ricordate le nostre sperimentazioni sul cioccolato, sulla pasta e per l’aceto balsamico di Modena.