Oggi parliamo di Lorenzo, undici anni, e del suo papà Stefano (uno di noi WASPers). Alcuni mesi addietro ha deciso di acquistare in scatola di montaggio una PersonalFAB, farla montare al figlio grande in collaborazione con le sorelle più piccole ed assieme a loro sta creando il primo laboratorio esperienziale di FabLab familiare, che lui ha ribattezzato FamLAB.
Montata la PW, Lorenzo si affaccia alla stampa, e si diverte, sperimenta varie tecniche e diversi materiali. Scarica i modelli da thingiverse ed inizia anche a modellare i suoi oggetti, giocattoli ed oggetti per i bambini pensati dai bambini.
Lorenzo con un approccio pulito e sensibile abbraccia la tecnologia della stampa 3D con impressionante disinvoltura, con la naturalezza di un bambino unita alla curiosità della sperimentazione.
Pennarelli? Lorenzo colora i suoi filamenti e si diverte nel vedere la variazione casuale delle crimine dell’oggetto finale. Da oggetti semplici fino ai più complessi, Lorenzo s’incanta davanti al processo di deposizione di materiale e stampa dopo stampa diventa sempre più padrone della tecnologia stessa. Vi mostriamo le foto che papà Stefano ha fatto a Lorenzo (Lollo per gli amici) nelle ore passate per il montaggio ed alcune realizzazioni.
Facciamogli un po di domande:
Lorenzo, cosa hai pensato quando papà ha portato a casa una stampante 3D?
“Io ero felicissimo, perchè mio babbo mi aveva parlato delle cose che si potevano fare e poi ho pensato che potevo fare quello che mi pareva con tanta curiosità anche dei miei amici”
Dopo mesi che la stai utilizzando cosa ti piace fare di più?
“La cosa più bella e vedere crescere strato su strato l’oggetto desiderato. I miei oggetti preferiti sono le ranocchie ed i teschi, che sono i primi oggetti che ho provato a fare”
Hai trovato difficile imparare ad utilizzarla?
“No! Basta avere un po’ di praticità con Cura per sistemare i gcode”
Ora che inizia la scuola come pensi di utilizzare la stampante?
“Voglio fare molti oggetti per me ed anche farli come fonte di guadagno vendendoli ai miei amici.”
Stefano, mi sembra che Lorenzo abbia di già le idee chiare!
“Direi che ultimamente è molto concentrato su questa novità e non ho ancora montato la fresa! L’estate lo ha aiutato con i ritmi che sono meno cadenzati dagli impegni scolastici ed anche le sorelle ne hanno beneficiato con braccialettini, anelli, statuette ed altro ancora.”
Vuoi aggiungere qualcosa al concetto FamLAB?

Certamente! Per me il laboratorio familiare, FamLAB appunto, persegue gli obiettivi del FabLAB con un occhio maggiore ai fruitori finali, che sono i componenti della famiglia stessa. Credo che come genitori abbiamo un ruolo fondamentale nel dare strumenti ed opportunità ai nostri figli per poterli poi lasciar liberi nel scegliere il meglio per il loro futuro e credo che la stampa 3D stimoli (e stimolerà) in modo nuovo la loro fantasia, spesso atrofizzata dalla nonna TV e dal papà videogame. Vedere i bambini che disegnano sul foglio di carta cosa desidererebbero fare, collegare, premere, toccare, regalare e vederli cercare anche solo in quel meraviglioso contenitore che è Thinginverse e poi provare a stampare al meglio, è molto più gratificante che passare in edicola e liberarci la coscienza, acquistando i pupazzetti di qualche serie televisiva in voga. In futuro ognuno prenderà la sua strada, magari nessuno farà di questa esperienza una professione, ma sono certo che porteranno con se il giusto piglio fantasioso e la solida concretezza sperimentata che spesso aiuta nei momenti di difficoltà che la vita riserva.”

Cosa rimane da dire? Che bella questa Famlab!