Come costruire una stampante 3d economica

Costruirsi da soli la stampante 3d è sicuramente la strada più economica da percorrere: una stampante 3d si può costruire, pezzo dopo pezzo, con uno dei tanti kit disponibili in commercio, molti dei quali open source, e i prezzi sono decisamente più bassi rispetto all’acquisto di una stampante già assemblata. Serve un po’ di manualità, ma seguendo le istruzioni non è così difficile ottenere un buon risultato. La scelta in assoluto più economica consiste nel costruire la stampante 3d da zero, senza kit, comprando i singoli pezzi, ma è un percorso più complicato, adatto a chi già conosce bene il settore. In ogni caso, online si trovano numerosi kit economici, spesso sotto i 300 euro, come questa 3d Geeetech prusa i3 x a 270 euro. Un buon punto di partenza per farsi un’idea è il sito di RepRap, il primo progetto di stampa 3d low cost e open source, con il quale si possono produrre i pezzi necessari alla realizzazione di una stampante dello stesso genere, in numero potenzialmente illimitato. Una pagina wiki sul portale del progetto fornisce le informazioni necessarie per l’acquisto dei singoli pezzi, mentre su siti di e-commerce come e-Bay si possono trovare anche stampanti in kit già assemblate.

Quanto costa una stampante 3d?

Da poche centinaia a diverse migliaia di euro: ci sono stampanti adatte a un uso amatoriale e stampanti industriali per un utilizzo professionale e aziendale. Noi ci concentriamo sulle prime. Il costo varia in base alle caratteristiche, ad esempio il volume di stampa, dalla marca, dalla tecnologia di stampa e dall’uso che se ne vuole fare. Le stampanti 3D più diffuse sul mercato sono le FDM, il cui prezzo va da 3-400 euro a 2-3000 euro. Diciamo che con 1000-1500 euro si acquista una buona stampante, ma ne esistono alcune, soprattutto nel mercato americano, molto più economiche, se si è disposti a sacrificare qualche aspetto, come l’elevata precisione, i materiali o un volume di stampa un po’ più ampio: la piccolissima Micro, che ha ottenuto un grande successo, costa 299 dollari e ha un volume di stampa di  109x113x116 mm. Dopodiché, come qualsiasi altro strumento, la stampante 3d ha un costo di mantenimento e di utilizzo, che consiste fondamentalmente nell’acquisto dei materiali di stampa. Qual è la stampante più economica di WASP? La nostra stampante più economica è la Delta WASP 2040, che rispetto ad altre stampanti della stessa categoria ha un prezzo minore e un’area di stampa maggiore, un cilindro di 20 cm di diametro per 40 di altezza, al costo di 2300 euro circa. E’ una stampante multimateriale, è stabile e sicura, ed è ormai conosciuta in tutto il mondo: una vera compagna di avventure sulla quale fare pieno affidamento.

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Dove posso comprare una stampante 3d usata economica

Sui principali siti di vendita online si trovano stampanti 3d usate di ogni prezzo e categoria, specialmente su portali di annunci come Subito.it, Bakeca, Kijiji, eBay: trattandosi di vendita diretta da parte di avventori è facile trovare i prezzi migliori, ma bisogna fare attenzione all’affidabilità e alla qualità effettiva del prodotto. Ci sono poi community, come Italy maker, con sezioni dedicate: qui spesso si trovano schede più dettagliate e gli utenti sono disponibili a discutere e a fornire consigli e spiegazioni sull’utilizzo. O ancora, aziende come Selltek oppure Galaxy mettono in vendita stampanti 3d professionali usate, certificate e garantite. Ci sono anche vari gruppi Facebook dove makers vendono stampanti autoprodotte, non sempre a prezzi molto favorevoli. Trattandosi di un mercato piuttosto giovane, l’usato sta iniziando a diffondersi solo ora: anche WASP sta iniziando a prenderlo in considerazione in base alle richieste che ci vengono fatte.

Perché cercare una stampante 3d economica

Cercare una stampante 3d economica è una buona idea se si è alle prime armi, in modo da sperimentare questa tecnologia e imparare a muovere i primi passi: una stampante migliore si potrà acquistare in seguito, senza contare che, quando si parla di kit, si possono aggiungere singoli elementi anche in un momento successivo, ad esempio il piatto riscaldato o lo schermo LCD, ai quali all’inizio bisognerà rinunciare. Inoltre, il mercato è sempre in crescita, escono di frequente nuovi modelli e i prezzi tendono ad abbassarsi, per cui ci si può prendere il tempo per studiare la soluzione migliore per le proprie esigenze. Una stampante economica è adatta anche ai bambini e ai ragazzi, è un supporto alla didattica molto utile che si possono permettere anche le scuole; è una tecnologia che si sta diffondendo largamente, in futuro ogni famiglia potrebbe avere una stampante 3d in casa, e i modelli economici sono il primo passo in questa direzione.

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Conviene acquistare una stampante 3d economica?

Conviene facendo un acquisto oculato, valutando le caratteristiche e le proprie esigenze. Molte persone, soprattutto giovani, hanno budget limitati, e anziché aspettare possono iniziare a usare una stampante 3d con un investimento di poche centinaia di euro. Se si opta per il kit, che con una cifra tra i 200 e i 400 euro è una scelta praticamente inevitabile, c’è da considerare il vantaggio dell’assemblaggio, che non è solo un procedimento noioso o complicato, ma anche la strada per un utilizzo più consapevole della macchina e della tecnologia di stampa, un percorso che sicuramente si rivelerà molto utile anche nel caso in cui in futuro si dovesse acquistare una stampante più costosa e a prestazioni più elevate: meglio comprendere il procedimento piuttosto che trovarsi davanti a una macchina che fa tutto da sola e che al primo intralcio non si è in grado di gestire. Non è sempre necessario acquistare una stampante: esistono i FabLab, che mettono a disposizione il loro parco macchine, e spiegano come usarle, e 3dHub, che mette in rete i privati che possiedono stampanti, ai quali si possono fare richieste di service, entrando in contatto con qualcuno che già possiede una stampante.