Il mercato delle stampanti 3d in Italia si sta ampliando velocemente: accanto a WASP sono sorte numerose piccole e medie imprese, startup giovani e innovative che propongono stampanti per uso professionale e domestico con caratteristiche diverse. Vediamo quali sono.
WASP, Massa Lombarda (Ravenna)
CSP (Centro Sviluppo Progetti) nasce nel 2003 dall’esperienza decennale nel mondo dell’elettronica e della meccanica del suo fondatore, Massimo Moretti. Qui, nel 2012, viene creato WASP (World’s Advanced Saving Project), un progetto incentrato sullo sviluppo della stampa 3d che fonda le proprie radici nel mondo dell’Open-source. WASP produce stampanti solide professionali con l’intento di incentivare uno sviluppo sostenibile e l’autoproduzione. Il ricavato dalla vendita delle stampanti 3d viene investito nella ricerca e nello sviluppo di progetti integrati nella prospettiva di una rivoluzione produttiva che apporti un benessere diffuso, come la costruzione di case a km0, utilizzando materiali reperibili sul territorio. WASP sviluppa una continua ricerca sui materiali da estrudere, fino alla stampa 3d di ceramica e porcellana; le nostre stampanti coprono una vasta gamma, dalla Delta WASP 2040 alla Delta WASP 4070 INDUSTRIAL, dalla Delta WASP 3MT INDUSTRIAL alla Delta WASP 60100 per grandi dimensioni.
Blue Tek, Cesano Boscone (Milano)
Blue Tek srl nasce da un gruppo di tecnici con esperienza ventennale nella progettazione e produzione di componenti e accessori per il mercato automobilistico, con l’idea di produrre una stampante 3d sfruttando le conoscenze della meccanica ed elettronica del settore automotive. L’elettronica, il software e il firmware sono proprietari e vengono costantemente aggiornati. Le stampanti Blue Tek coprono aree di stampa da 250x170x170 a 400x400x750.
Kloner 3d, Firenze
Clevertek produce le stampanti FDM industriali Kloner 3d, anche multiestrusore e multimateriale, con precisioni fino a 35 micron e volume di stampa fino a 510x460x600 mm. Le stampanti sono fornite anche a noleggio con formula training-inclusive. Le stampanti della serie Desktop hanno un ingombro minore delle stampanti a getto d’inchiostro, sono versatili e veloci, vengono utilizzare spesso nelle scuole.
i3D.it, Pontassieve (Firenze)
i3D.it produce stampanti FDM professionali con singolo, doppio e triplo estrusore e volume di stampa fino a 340x280x320 mm. L’azienda è composta da un team con esperienza nell’ambito dell’energia. Tra i diversi prodotti, la playmaker è una stampante che vuole contraddistinguersi per la sua facilità d’uso, in modo da poter essere usata sia dai professionisti che da chi è un semplice appassionato, e può essere equipaggiata con uno, due o tre estrusori.
MeccatroniCore, Trento
MeccatroniCore è socio fondatore di AITA, l’Associazione Italiana Tecnologie Additive. Produce stampanti FDM professionali Leonardo Evo con doppio estrusore e tablet con connessione WiFi in dotazione e volume di stampa fino a 402x302x302 mm. I modelli MeccatroniCore si distinguono anche per l’estrusore in acciaio inox con ugello integrato, la tecnologia touch & print e il design accurato.
Gimax 3d, Oste di Montemurlo, (Prato)
Gimax vende prevalentemente ad altre aziende, dato il prezzo dei prodotti un po’ più alto della media. Maty è l’ultima arrivata della casa, pensata per allargare il mercato al mondo dei makers. Solida e affidabile, di piccole dimensioni, permette di gestire anche materiali difficili. Area di stampa 200x200x200, singolo estrusore, piano riscaldato, stampa diretta da SD card senza uso del PC, tutto open source. Costa intorno ai duemila euro. Tra le altre, la S2, prodotta da Olivetti 3D nei suoi nuovi stabilimenti di Ivrea, e la S1, la prima stampante realizzata dall’azienda.
D-Shape, Londra (UK)
D-Shape ha sede in Inghiterra ma è un’azienda tutta italiana, fondata dall’ingegnere toscano Enrico Dini. D-Shape è diventata nota per il suo obiettivo di costruire interi edifici in poco tempo e con basse spese, trasformando la sabbia in roccia. La stampante è composta da una struttura reticolare in alluminio e 300 ugelli che rilasciano un collante che reagisce con la sabbia indurendola; gli oggetti stampati possono essere blocchi interi o elementi trasportabili e assemblabili.
DWS Lab, Thiene (Vicenza)
Invece di modellare attraverso la deposizione di materiale fuso, la DWS, Digital Wax Systems, utilizza il processo Laser Stereolitografico (SLA), basato sulla concentrazione di un fascio laser ultravioletto sulla superficie di una vaschetta riempita di resina fotopolimerica o altro materiale liquido fotoindurente. Questa tecnologia applicazione specialmente nel campo orafo, odontoiatrico e della progettazione industriale, ma dal 2015 l’azienda l’ha trasferita in un prodotto per consumatori (avanzati), al prezzo di circa cinquemila euro.
SDM 3D, Molteno (Lecco)
SDM 3D vende stampanti completamente assemblate o in kit da montare, testate e pronte per l’uso, con box attrezzi completo per la manutenzione, a prezzi concorrenziali (attorno ai mille euro la 3D1). A dicembre 2016 l’azienda ha presentato la stampante XXL, con area di stampa di 1 metro cubo.
Kentstrapper, Firenze
Startup a carattere familiare, nata dalla filosofia open source e diventata realtà tramite il progetto RepRap, Kentstrapper ha presentato nel 2015 Zero, una stampante 3d adatta ad aziende e professionisti che si contraddistingue per la sua facilità di utilizzo: sono stati introdotti sistemi per facilitare l’interazione uomo-macchina, tra i quali l’autocalibrazione, l’interfaccia Siaren, il Filament Guardian e il Phoenix system, senza rinunciare alla qualità di stampa.
MakerDreams, San Donà di Piave (Venezia)
La giovane azienda MakerDreams ha lanciato qualche anno fa su IndieGogo a 999 dollari la sua iNvent One, progettata per essere semplice, sicura, più precisa, elegante ed economica, con l’obiettivo di portare sul mercato una stampante per tutti. Dalla struttura in alluminio, la macchina ha un design molto curato ed è completamente chiusa. Area di stampa 270x210x205 mm.
Sharebot, Nibionno (Lecco)
Sharebot è una società, nata nel 2011, specializzata nello sviluppo di stampanti 3D ad alta precisione, affidabilità e semplicità d’uso. Le stampanti 3d Sharebot sono rivolte sia al mercato professionale che a quello desktop. Tra i prodotti più venduti c’è la Kiwi 3D, una stampante di piccole dimensioni indirizzata a chi vuole entrare nel mondo della stampa 3d, pulita, versatile e compatta, da acquistare assemblata o in kit. Dimensioni di stampa 140x100x100 mm.
Ewe Industries, Pomezia (Roma)
Tra i prodotti di punta di Ewe Industries c’è la stampante 3d di tipo FFF con tecnologia Delta ERA 3d. La stampante ha come target principale quello dei professionisti, ma data la sua ampia configurabilità è uno strumento adatto anche giovani utenti alle prese per la prima volta con questo tipo di tecnologia. E’ studiata in modo da crescere insieme all’utente, partendo dal modello base per poi aggiungere optional configurabili man mano che aumentano le proprie competenze.