Milioni di siriani sono in fuga. Dalla guerra, dalle atrocità, dalla povertà. Cercano disperatamente una speranza. Ma una speranza la cercano anche quei siriani che restano nella loro terra. In quella terra dove le persone disabili, purtroppo, aumentano di giorno in giorno, perché a chi lo è dalla nascita si aggiungono le vittime del conflitto. E allora un soffio di speranza può essere anche un kit informatico, realizzato con una Delta WASP 2040 dalla Fondazione ASPHI di Bologna.
Di ASPHI e della collaborazione nata con WASP abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Ora ci hanno raccontato una storia che riempie i nostri cuori. Ci hanno parlato del Centro ZAM, centro di riabilitazione di Damasco che supporta bambini siriani con disabilità. E’ un gruppo misto formato non solo da professionisti ma anche da genitori e volontari convinti che la riabilitazione riguardi tutta la comunità e che gli strumenti tecnologici debbano essere accessibili a tutti. Il gruppo siriano con cui ASPHI sta continuando a collaborare a distanza, sta utilizzando il Clip4All. Si tratta di un kit informatico di auto-costruzione, realizzato nella sede bolognese di Fondazione ASPHI, pensato per permettere alle persone con disabilità l’accesso alla tecnologia, attraverso interfacce costruite e personalizzate rispetto alle loro abilità e capacità, cognitive, motorie e sensoriali.
Il progetto Click4All è attualmente in corsa per la selezione finale dei progetti di Think4Social della Fondazione Vodafone.