Ci gira in testa un’idea… e ci gira in testa da un pò di tempo.

Se ti s’infila un’idea nell’orecchio e trova terreno fertile nella tua mente, prima o poi fiorirà.

“Dobbiamo fare una scarpa” aveva detto Massimo in una riunione serale ormai un’anno fa.

Ipotesi di forma, schizzi, strutture forti, tacchi, decori, ispirazioni, resistenza all’usura, autoproduzione, plantari custom made, suole.

“Io la farei così”, “qui potremmo aggiungere”, “questo lo fresiamo, questo lo stampiamo”, “questo lo farei in”, “questo lo stampiamo in questa direzione”. Un’idea è stata seminata, e sta fiorendo.

La stampa 3D è da sempre coinvolta nella prototipazione, come ormai ben sapete. Si sono rivolte a noi molte aziende che vivono nel mondo della calzatura, conosciamo professionisti del settore, progettisti di tacchi, fashion designer che operano nelle tendenze più vive, a tutti questo argomento interessa, e molto, perchè la stampa 3D apre soluzioni inesplorate e tutte da sperimentare.

Vi scrivo per aggiornarvi sullo studio che stiamo affrontando, vogliamo fare le SCARPE. Si hai sentito bene, ne vogliamo realizzare un paio utilizzando la PW . Seguici nel nostro esperimento, vediamo insieme il risultato finale! 

partiamo da qualcosa che già esiste e che possa essere riproducibile ed indossabile, un mocassimo.

I primi passaggi:

– smontiamo il mocassino e lo stendiamo sul piano di lavoro.

– fotografiamo il mocassino dall’altro

– disegniamo i contorni che guideranno il percorso utensile.


– estrudiamo le superfici delle suole che andranno stampate in nylon.

N.B. Utilizza un calibro per controllare che le quote corrispondano all’oggetto reale.