La rivoluzione digitale al servizio dell’arte e della scultura, un nuovo approccio alla materia
WASP torna ad Argillà per presentare la ceramica del futuro: antiche tecniche artigianali reinterpretate attraverso la tecnologia 3D.
In occasione di Argillà 2016, WASP presenterà Delta WASP 3MT una nuova stampante 3D, alta 3m, in grado di stampare sculture grandi fino al metro cubo, con un nuovo estrusore e un impasto appositamente sviluppato per diminuire il rischio di collasso del materiale.
La rivoluzione digitale in campo ceramico
Ci spiega Massimo Moretti, CEO di WASP: “L’avvento del tornio fu un’innovazione sostanziale per la storia della ceramica, aprì a nuove possibilità espressive e produttive. Oggi la stampa 3D si candida ad essere la nuova rivoluzione”.
Una tecnologia in grado di far leva sulla sapienza artigianale e aprire nuovi orizzonti espressivi. Diversificare le forme, passando agilmente dal rigore e dalla precisione delle strutture geometriche alla libertà artistica tipica dell’approccio scultoreo. Un ventaglio di possibilità che, grazie a software open source, possono essere percorse gestendo facilmente aspetti critici tipici del lavoro manuale. Con questa tecnologia il lavoro sugli spessori dell’oggetto non sarà più un problema, grazie alla progettazione grafica di un reticolo interno all’oggetto totalmente controllato, l’attenzione dell’artista potrà spostarsi direttamente sul lavoro di finitura.
Il nuovo estrusore
Una stampante di grandi dimensioni dotata di un nuovo sistema di estrusione LDM WASP Extruder in grado di portare fino a 15kg di argilla. È il suo estrusore argilla la grande novità di questo appuntamento.
Continua Massimo Moretti: “Dopo il lancio del primo estrusore professionale per materiali ceramici adattabile a modelli consumer di stampanti 3D, volevamo un nuovo modello che potesse estrudere in tempi normali anche oggetti che si aggirano a una dimensione di stampa attorno al metro quadro. Per farlo abbiamo dovuto creare un sistema in grado di operare con una grossa quantità di materiale“.
Per questo WASP ha progettato una macchina di dimensioni tali da poter risolvere il problema del serbatoio sospeso e sostenerne il peso che, da pieno, si aggira attorno ai 20kg. Dotata di un firmware che va in ricarica automatica quando finisce il serbatoio, la 3MT opera con un ugello di 7mm di diametro adatto a elementi di stampa di dimensioni mai raggiunte prima in campo ceramico.
Inoltre, per l’occasione è stato messo a punto un nuovo impasto appositamente sviluppato per la stampa 3D, in grado di diminuire drasticamente le possibilità di collasso dell’oggetto.
Stampa 3D e arte
Prosegue Massimo Moretti: “Eravamo interessati alla sperimentazione ceramica per aprire nuovi spiragli nel campo della scultura e dell’arte contemporanea, siamo particolarmente soddisfatti del risultato. Come sempre si tratta del primo step di un processo di ricerca che continuerà a perfezionare i propri risultati anche nei prossimi mesi”.
Si conferma, quindi, ancora una volta la sensibilità di WASP per il mondo dell’arte. Un’apertura già mostrata in anni di collaborazione con diversi artisti del panorama internazionale. In questa occasione sarà presente presso lo stand l’artista Francesco Pacelli. Un sodalizio, quello tra Pacelli e WASP, già da tempo sperimentato nei laboratori WASP. Saranno visibili alcuni tra i pezzi più recenti della collezione dell’artista, oltre ad un’opera in fase di realizzazione che verrà stampata con una Delta WASP 4070. Un modello di stampante che ha già riscosso grande successo nel campo dei beni culturali. Ricordiamo la recente esperienza nel sito archeologico di Pompei.
I profumi di Olfattiva
Sempre attenta a valorizzare i principi dell’autoproduzione, dell’ecologia e della sostenibilità, WASP ospiterà presso il proprio stand Olfattiva, realtà che da dieci anni si occupa di profumeria botanica e aromaterapia. I due team hanno di recente realizzato una collezione di bottiglie in porcellana stampate in 3D e destinate a contenere i profumi a base di oli essenziali prodotti artigianalmente da Olfattiva. Se da un lato la casa profumiera recupera le antiche tecniche di distillazione e composizione del profumo, dall’altra i produttori di stampanti 3D ricorrono a materiali della tradizione quali la ceramica e la porcellana per dare vita a un prodotto ad altissimo contenuto di innovazione, pienamente in linea con la tendenza odierna che vede la personalizzazione dell’oggetto al centro della strategia di molti brand.
Il nocciolo di pesca
Infine, in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda, nasce un importante progetto di valorizzazione della cultura agricola del territorio. Verrà realizzato durante la manifestazione, con una Delta WASP 2040, il modello in piccola scala di una scultura ceramica da collocare al centro di una rotonda di nuova costruzione nel paese. Si intitolerà L’Enma – l’anima – un’opera dal forte impatto storico-culturale, un nocciolo di pesca in porcellana stampata in 3D, scelta come simbolo rappresentativo del territorio.