E’ da qualche mese che stampiamo argilla con un estrusore a pressione. Il bello dell’argilla è che è un materiale che si può rimpastare, riutilizzare, lavorare anche dopo la stampa, e, come abbiamo già ribadito, consente al pezzo di avere un valore di mercato e un uso nel quotidiano.
L’estrusore a pressione non consentiva però di interrompere il flusso, così ne abbiamo elaborato un altro: lavora con una coclea, che potrebbe essere il corrispettivo del tirafili utilizzato con il PLA, e della stampa di materiali plastici conserva le modalità di retrazione, interruzione e gestione del deposito di micro-quantità di materiale.
Ci stiamo preparando a Parigi, per questa ragione abbiamo pensato di stampare il busto di Napoleone con il nuovo estrusore per la stampa ceramica, che può arrivare fino a 0,35 mm. I primi risultati di stampa ottenuti ci avevano esaltati, ma nel corso della settimana ci siamo accorti che erano solo un buon punto di partenza per una serie di miglioramenti progressivi, veloci. Potete vedere nelle foto sottostanti la differenza tra il primo busto stampato e l’ultimo. A separare i due, solo qualche giorno e tanto lavoro.
Napoleone diceva “Ogni giorno perso è una possibilità di sventura per il futuro”. Era famoso per la sua velocità, si muoveva continuamente, anche quando sembrava che fosse inutile. Giocare d’anticipo era la sua qualità, che sentiamo un pò nostra. L’estrusore a pressione che abbiamo portato ad Argillà era una novità, ma non ci siamo fermati e a Parigi esordiremo con il nuovo.
In foto vediamo la prima stampa della testa dell’imperatore, in cui l’impasto era troppo fluido e rimaneva attaccato all’ago. Nonostante questo la corona d’alloro era chiusa sul davanti ed eravamo felici dei risultati ottenuti. La seconda foto è quella dell’ultima stampa. Dopo aver modificato il cuscinetto reggi-spinta e il passo della vite, nonchè la camera di passaggio del materiale e l’impasto abbiamo raggiunto risultati straordinariamente precisi. Tra l’una e l’altra, appunto, è trascorsa una settimana.
E’ evidente che chiunque, con uno scanner da pochi centinaia di euro e il sistema WASP di estrusione per la ceramica può realizzare in poche ore busti (o tanto altro). Il processo che abbiamo messo a punto costituisce una possibilità di occupazione concreta, è un tassello importante nel nostro obiettivo di dare opportunità di lavoro.
L’entusiasmo rimane alto, come anche la curiosità e il senso di sfida.
Stay tuned!
Bzzzz
Ecco alcune foto delle stampe ceramiche e i video: